Il calo del desiderio maschile è una problematica purtroppo molto diffusa. Come sicuramente saprai se stai leggendo questo articolo, si tratta di una condizione che, a lungo andare, può impattare fortemente sul benessere psicologico di chi la vive in prima persona. Ecco perché abbiamo deciso di dedicare un contenuto al tema.
Nelle prossime righe, infatti, parleremo di mancanza di desiderio sotto diversi punti di vista, dalle cause, ai sintomi, fino ai consigli per affrontare la situazione. Prima di iniziare a leggere il contenuto ricordati sempre che il punto di riferimento deve rimanere il medico curante. Questo vale sia quando si parla di cambiamenti relativi allo stile di vita, sia quando, invece, si punta ad assumere prodotti naturali, come questi integratori sessuali.
Chiariti questi aspetti, non ti resta che entrare nel vivo della guida che la mia squadra e io abbiamo preparato per te!
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Possibili cause del calo della libido
Quando si parla di calo del desiderio maschile, sono diverse le cause che si possono prendere in considerazione. La mancanza di desiderio può essere dovuta, per esempio, a fattori psicologici come la depressione. Questa condizione patologica, che si manifesta con una visione negativa di se stessi, del mondo e del futuro, può comportare una generale apatia e, di riflesso, anche l’insorgenza di problematiche relative alla mancanza di desiderio sessuale.
Rimanendo sempre nell’ambito delle cause psicologiche del calo della libido maschile, non si può non citare l’ansia, una condizione molto comune nell’attuale società delle performance.
Proseguendo con l’elenco delle possibile cause del desiderio maschile, un doveroso cenno va dedicato all’assunzione di alcuni farmaci, per non parlare dello scarso livello ematico di testosterone (per il quale il migliore rimedio sono senza dubbio gli integratori di testosterone). Un peso notevole possono averlo ovviamente anche i problemi di relazione, l’avanzare dell’età1 o l’abuso di masturbazione e pornografia2.
Le cause che provocano il calo del desiderio maschile non finiscono certo qui! Sotto al cappello di quelle organiche è possibile infatti includere fattori come l’abuso di alcol e di droghe (per la precisione, bisognerebbe puntare il dito contro i risultati di questi comportamenti).
Sintomi del calo del desiderio sessuale nell’uomo
Quali sono i sintomi del calo del desiderio maschile? Questa problematica si può manifestare in diversi modi. Uno dei segnali da non trascurare è senza dubbio la disfunzione erettile. Dopo aver parlato delle cause del desiderio maschile, concentrarsi sulla sintomatologia vuol dire, per forza di cose, chiamare in causa la disfunzione erettile. Avere difficoltà nel raggiungere e nel mantenere un’erezione necessaria al completamento di un rapporto sessuale soddisfacente è un segnale da non trascurare (leggi anche l’articolo di approfondimento sull’erezione debole).
Un comportamento che deve far riflettere – e portare a valutare la stabilità della coppia – riguarda le situazioni in cui, piuttosto che fare l’amore con la propria partner, si preferisce dedicarsi ad altre attività (p.e. guardare la televisione). Se in queste ultime si trova un maggior livello di appagamento, è molto probabile che la mancanza di desiderio sia il segnale di un logoramento del rapporto di coppia.
Trattamento della riduzione del desiderio sessuale maschile
Parliamo ora dei rimedi naturali per il calo del desiderio maschile. Come ben sai, tendiamo a evitare di proporre la strada dei farmaci così da minimizzare il rischio di avere a che fare con effetti collaterali. L’opzione alternativa alla strada farmacologica può prevedere, per esempio, il ricorso alla psicoterapia. Questo approccio può rivelarsi valido, giusto per citare un caso, nelle situazioni in cui si ha a che fare con il calo del desiderio maschile in gravidanza.
In queste circostanze, il partner può manifestare tramite la mancanza di libido il timore che, una volta nato il bebè, la coppia venga messa eccessivamente da parte.
Nei casi in cui, invece, alla base della mancanza di desiderio sessuale c’è una patologia come il diabete o un disordine della tiroide, per risolvere la situazione è necessario intervenire sul problema scatenante. Nel caso della ghiandola sopra citata, si può ricorrere, per esempio, alla supplementazione di iodio.
A volte alla base del calo della libido possono esserci situazioni di squilibrio provocate da carenze alimentari. Queste ultime, possono a loro volta essere affrontate ricorrendo a integratori per erezioni durature come XtraSize. Prodotti del genere vanno chiaramente assunti solo dopo aver chiesto consiglio al proprio medico curante.
Come affrontare il calo del desiderio in andropausa
L’andropausa è una condizione fisiologica favorita dall’invecchiamento. Si contraddistingue per la perdita di efficienza delle cosiddette cellule di Leydig. Quando le si chiama in causa si inquadrano le responsabili della produzione di ormoni sessuali androgeni come il testosterone. Condizione che, a differenza della menopausa, non prevede un ipogonadismo stabile e definitivo, l’andropausa può provocare un fastidioso calo del desiderio maschile. Come affrontarlo? Un consiglio tanto semplice quanto utile prevede il fatto di agire a livello preventivo, scegliendo per esempio di smettere di fumare prima dei 50 anni (decisione fondamentale non solo per la soddisfazione tra le lenzuola).
Ricordiamo che anche in questo caso ci si può aiutare con integratori naturali come Urogun e Blue Bull. Prodotti come quelli appena ricordati – ma anche come Potencialex e Member XXL – essendo caratterizzati da diversi ingredienti agiscono su vari fronti, intervenendo, per esempio, anche sugli aspetti psicologici che possono portare al calo del desiderio maschile in andropausa.
Attenzione: il loro utilizzo non deve mettere in secondo piano comportamenti virtuosi legati allo stile di vita, come per esempio il fatto di praticare sport all’aperto e di aprirsi con la partner, esternandole tutte le emozioni – anche quelle negative – che si provano ad avere a che fare con il calo della libido.
Calo del desiderio maschile dopo i 50 anni: come intervenire
Quando si parla di rimedi per il calo del desiderio maschile, è particolarmente importante riflettere su quelli che si possono chiamare in causa dopo i 50 anni, il periodo in cui, nella maggior parte dei casi, inizia l’andropausa. Nell’elenco è possibile citare, oltre a integratori che prevedono l’assunzione orale come Vigrax, anche il ricorso ai preservativi ritardanti. Una soluzione affine a quest’ultima sono gel da applicare localmente. Qualche esempio? Rhino Gold Gel e Tauro Gel. Ricordiamo altresì la possibilità di iniziare a “lavorare” sulla stimolazione dei sensi attraverso coccole e giochi erotici con i sex toys. In entrambi i casi, si parla di espedienti che permettono di ottimizzare la complicità di coppia. di
Maria Bravo
Maria Bravo, Dottoressa in Nutrizione e specializzata in cure naturali e integratori naturali. Da sempre si impegna nel divulgare la prevenzione ed è fermamente convinta che la guarigione parte dalla totale consapevolezza del proprio corpo. Studia, applica e scrive su diete, nutrizione, dimagrimento, sessualità, bellezza, salute, patologie varie.. e molto altro! Scopri la biografia completa di Maria Bravo.
Bibliografia
- Kontula, Osmo, and Elina Haavio-Mannila. "The impact of aging on human sexual activity and sexual desire." Journal of sex research 46.1 (2009): 46-56.
- Carvalheira, Ana, Bente Træen, and Aleksandar Stulhofer. "Masturbation and pornography use among coupled heterosexual men with decreased sexual desire: How many roles of masturbation?." Journal of sex & marital therapy 41.6 (2015): 626-635.